Utilità del trattamento osteopatico
La sindrome dello stretto toracico (o TOS) è una condizione medica che si caratterizza per la compressione e conseguente irritazione dei vasi sanguigni e dei nervi a partenza cervicale verso l’arto superiore.
Questi si incanalano in un restringimento delimitato da clavicola, coste e muscoli, ma, se soggetti a compressione, possono causare sintomi quali dolore, formicolio al braccio e alle dita della mano, debolezza o intorpidimento della zona del collo e della spalla. Più raramente, nel caso di compressione dei vasi sanguigni, i sintomi includono alterazione cromatica della cute e gonfiore al braccio interessato.
Traumi, colpi di frusta, variazioni anatomiche, movimenti ripetitivi con l’arto superiore sopra la testa o scorrette posture lavorative sono tutti fattori di rischio per l’insorgenza della sindrome dello stretto toracico.
La sintomatologia può variare a seconda della causa sottostante e delle strutture coinvolte nella compressione, pertanto è sempre consigliabile sottoporsi ad un’accurata valutazione per determinarne la causa ed escludere problematiche a livello cervicale, che potrebbero causare sintomi simili.
L’osteopatia, tramite l’utilizzo di tecniche manuali specifiche, è in grado di ridurre la tensione muscolare e lavorare sugli atteggiamenti posturali errati, così da ridurre la compressione dei nervi e dei vasi sanguigni nella zona dello stretto toracico e migliorare la sintomatologia riferita.
Queste tecniche possono includere la mobilizzazione articolare, la terapia miofasciale, la terapia craniosacrale.
Dott.ssa Claudia Mapelli
Osteopata D.O. MSc Ost.