SERVIZI Urologia

L’urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell’apparato urinario maschile e femminile e degli organi genitali maschili esterni. La storia dell’urologia ebbe sviluppo in tempi molto antichi nel Sud Italia e nella Magna Grecia, sembra che il primo urologo documentato su libri di medicina abbia eseguito il primo intervento in Sicilia.

Urologia

L’urologia tratta delle patologie dell’apparato urinario dell’uomo e della donna e gli organi deputati, nell’uomo, alla riproduzione (pene, prostata, testicoli e vescicole seminali).

Che cosa tratta l’urologia?

Calcolosi Urinaria

Formazione nell’apparato urinario di aggregati di sali inorganici quali calcio, fosforo e magnesio, o di sostanze organiche come ammonio, acido urico e cistina che, precipitando nelle vie escretrici (calici renali, bacinetto, ureteri), possono provocare un’ostruzione. Questi aggregati possono localizzarsi nei reni (più frequentemente), negli ureteri o nella vescica qualora vi siano altre patologie ostruttive (ad esempio l’ipertrofia prostatica).
Il sintomo principale è la comparsa di una colica renoureterale: dolore acutissimo e difficilmente trattabile associato a nausea, vomito e malessere generale. Il calcolo infatti ostruisce le vie urinarie e provoca una dilatazione a monte del sistema escretore che cerca di espellere l’elemento estraneo.

Incontinenza urinaria

Perdita involontaria di urina, obiettivamente dimostrabile e di entità tale da costituire un problema igienico e sociale.

Il sintomo incontinenza è segno di un cedimento del piano pelvico che non limita il suo effetto alla vescica e all’uretrama si ripercuote su tutto il perineo e il suo supporto, creando disturbi legati alla discesa del retto e, nelle donne, dell’utero.

Si classifica in

  • INCONTINENZA DA SFORZO perdita di urina sotto sforzo (colpo di tosse, risata, deambulazione). Rappresenta il 50% delle incontinenze femminili, percentuale che diminuisce con l’aumentare dell’età. È dovuta a un difetto anatomico.
  • INCONTINENZA DA URGENZA perdita di urina associata a un forte stimolo minzionale. Prevalente nella terza età, è causata dall’iperattività vescicale.
  • INCONTINENZA MISTA combinazione tra incontinenza da sforzo e da urgenza. È dovuta alla concomitanza di difetto anatomico, ipersensibilità e iperattività della parete muscolare della vescica.
  • INCONTINENZA TOTALE

Ipertrofia prostatica benigna

È l’ingrossamento della porzione centrale della prostata dovuto a un aumento numerico delle cellule. Si manifesta negli uomini dopo i 40-45 anni per cause ormonali (trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, ormoni sessuali maschili). Non è un tumore maligno né predispone all’insorgenza del carcinoma prostatico.

L’aumento della porzione ghiandolare centrale porta a una compressione dell’uretra e a una deformazione del pavimento della vescica rendendo difficoltosa la minzione.

I principali sintomi sono

  • riduzione della forza del getto urinario (mitto ipovalido);
  • sensazione di incompleto svuotamento vescicale;
  • allungamento del tempo necessario per la minzione;
  • aumento della frequenza delle minzioni (pollachiuria);
  • necessità di alzarsi di notte per urinare (nicturia).

Prostatite

Infiammazione della prostata causata da batteri che arrivano alla ghiandola attraverso l’uretra, per lo più dall’esterno.

Sintomi caratteristici

  • dolore testicolare mono o bilaterale;
  • pesantezza dolorosa del perineo (zona compresa tra scroto e ano) fino alla sensazione occasionale di trafittura bruciante;
  • senso di corpo estraneo nell’ano o nel retto.

Qualora il dolore o il bruciore siano continuativi e avvertibili lungo tutta la porzione inferiore del pene, possono essere più probabilmente dovuti a uretrite acuta.

Altri sintomi meno frequenti ma altrettanto significativi

  • fastidio inguinale mono o bilaterale con il senso di “slip stretti”;
  • pesantezza sovrapubica;
  • dolore al gluteo o alla base della colonna lombo-sacrale.

Altri sintomi frequenti sono i medesimi dell’ipertrofia prostatica

  • bisogno di urinare spesso ed in scarsa quantità (pollachiuria);
  • necessità di alzarsi la notte (nicturia);
  • esitazione minzionale;
  • sgocciolio post-minzionale.

Tutti i sintomi possono sia migliorare sia peggiorare dopo un’eiaculazione, o non risentirne affatto; risentono o talora si riaffacciano ciclicamente nei cambi stagionali, soprattutto dall’autunno all’inverno e dall’inverno alla primavera.

Principali neoplasie urologiche

In condizioni di normalità le cellule si riproducono uguali a se stesse per sostituire altre cellule danneggiate, malfunzionanti o alla fine del ciclo vitale. La cellula neoplastica perde tale capacità e cresce in modo incontrollato.

Le neoplasie benigne sono tumori caratterizzati da crescita cellulare abnorme ma che non invadono e distruggono altri organi, contrariamente alle neoplasie maligne che possono diffondersi ad altri tessuti (metastasi).

  • ADENOCARCINOMA DELLA PROSTATA
  • NEOPLASIE VESCICALI
  • NEOPLASIE RENALI

Dr. Di Paola Giuseppe

Urologia e Andrologia

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